7 motivi per cui la SEO è importante nel 2018
Indice dei Contenuti
- 1 L’evoluzione qualitativa della SEO
- 2 La SEO è ancora importante? Assolutamente si!
- 2.1 1 – La SEO è il canale che può portare più traffico al tuo sito
- 2.2 2 – Le persone cercano informazioni su Google prima di acquistare
- 2.3 3 – I risultati organici sono più cliccati di quelli a pagamento
- 2.4 4 – Gli avanzamenti nella tecnologia mobile hanno reso più semplici le ricerche
- 2.5 5 – La soddisfazione di chi fa marketing nei confronti della SEO è in aumento
- 2.6 6 – Il budget assegnato alla SEO è destinato a crescere fino al 2020
- 2.7 7 – La SEO si integra fortemente con le altre forme di digital marketing
- 3 Conclusioni
L’evoluzione qualitativa della SEO
Sempre più spesso, in varie occasioni, abbiamo sentito dire che la SEO è morta: per fortuna quello che è morto è solo un vecchio modo di fare SEO, la cui efficacia è stata fortemente ridimensionata (anche se non del tutto azzerata, specialmente in certi settori), che tendeva principalmente, se non esclusivamente, a manipolare gli algoritmi responsabili del ranking, piuttosto che ad ottenere un posizionamento organico stabile e duraturo creando valore grazie a contenuti di qualità e realmente utili per gli utenti. Questo è ormai il nuovo trend ed è in questa direzione che, per fortuna, deve orientarsi sia chi fa Consulenza SEO, che le aziende che vogliono investire su questo canale. Ma per farlo è fondamentale anche capire i motivi per cui la SEO è ancora importante nel 2018.
Il decadimento di certi trucchi che erano molto in voga fino alla scorsa decade ha fatto sparire molti siti dalle SERP e con essi i sedicenti esperti che avevano ottenuto tali risultati, creando un livellamento verso l’alto dei siti che occupano le prime posizioni e rendendo di fatto più difficile entrare in prima pagina, senza un lavoro di qualità.
Questo chiaramente ha fatto anche aumentare i costi delle attività SEO, non più delegabili allo smanettone o al “cuggino” di turno, ma per le quali sono necessari ormai professionisti qualificati, per essere sicuri del risultato. Quindi, molte aziende, almeno quelle meno lungimiranti, si chiedono se sia davvero necessario investire nella SEO, in un periodo in cui le nuove tecnologie hanno reso disponibili e accessibili a tutti canali alternativi di promozione online a basso costo.
La SEO è ancora importante? Assolutamente si!
In questa interessante infografica, Business2Community individua 7 motivi per cui la SEO è importante nel 2018 e perché nessuna azienda che vuole ottenere dei risultati concreti online dovrebbe rinunciare a questo canale di promozione:
- La SEO è il canale che può portare più traffico al tuo sito;
- Le persone cercano informazioni su Google prima di acquistare;
- I risultati organici sono più cliccati di quelli a pagamento;
- Gli avanzamenti nella tecnologia mobile hanno reso più semplici le ricerche;
- La soddisfazione di chi fa marketing nei confronti della SEO è in aumento;
- Il budget assegnato alla SEO è destinato a crescere fino al 2020;
- La SEO si integra fortemente con le altre forme di digital marketing.
1 – La SEO è il canale che può portare più traffico al tuo sito
Nonostante i nuovi canali a disposizione, secondo varie ricerche il traffico organico costituisce almeno il 50% delle visite di un sito web ed è estremamente più efficace anche del pay per click. Inoltre, aspetto non certo trascurabile, per avere visibilità con gli annunci a pagamento è necessario continuare a pagare per non scomparire dalle SERP, mentre i risultati organici ottenuti con la SEO sono di lungo periodo e nel tempo richiedono un costo nettamente più basso.
2 – Le persone cercano informazioni su Google prima di acquistare
Non è solo una percezione, ma un comportamento verificato da diversi studi: le persone prima di acquistare un prodotto o un servizio si informano e oggi i motori di ricerca sono diventati lo strumento a cui chiedere informazioni. Solo su Google si contano circa 3,5 miliardi di ricerche al giorno e in Italia il colosso di Mountain View detiene il 97% del mercato.
Questi dati sono in crescita, soprattutto nel local business, dove sempre più utenti cercano su Google prodotti e servizi nelle vicinanze: pensiamo ad un ristorante, ad un negozio, o ad un professionista di qualsiasi genere. La tua azienda può permettersi di non esserci? Quante opportunità stai perdendo se il tuo sito non è posizionato per le parole chiave relative ai prodotti o ai servizi che offri?
3 – I risultati organici sono più cliccati di quelli a pagamento
Non ci si deve stupire di questo: infatti nonostante negli anni Google abbia sensibilmente modificato l’aspetto degli annunci sponsorizzati di AdWords per farli sembrare sempre più simili ai risultati organici, gli utenti di internet sono ormai abbastanza evoluti da distinguerli. Quindi è normale che la fiducia di chi naviga sia maggiore verso un risultato che presumibilmente occupa le prime posizioni grazie alla qualità del sito e dei contenuti, piuttosto che verso un annuncio a pagamento.
Secondo alcuni studi i risultati organici sono 8,5 volte più efficaci di quelli a pagamento, mentre Search Engine Journal afferma che le visite da ricerca organica sono circa il 51% del totale, seguite dal 10% di quelle a pagamento e il 5% dai social; il restante 34% proviene da altri canali non specificati (richieste dirette e referral). Puoi rinunciare ad oltre la metà del tuo traffico potenziale?
4 – Gli avanzamenti nella tecnologia mobile hanno reso più semplici le ricerche
Gli smartphone e i dispositivi mobili sono ormai entrati prepotentemente nella nostra vita e questa tendenza ha investito anche le ricerche su internet. Con il proprio telefono ormai è possibile fare ricerche in qualsiasi momento, magari per cercare un prodotto/servizio nelle vicinanze. Google ovviamente non poteva rimanere insensibile a questa tendenza e dal 2015 sono iniziati i passi che oggi, con il Mobile First Index sono arrivati a considerare per il posizionamento la versione mobile di un sito, piuttosto che quella desktop.
È importante quindi ottimizzare il proprio sito web per le ricerche da mobile per non perdere le opportunità che questa tendenza, continuamente in crescita, ci offre: oggi oltre il 50% delle ricerche vengono effettuate da mobile (con percentuali molto più alte in alcuni settori).
5 – La soddisfazione di chi fa marketing nei confronti della SEO è in aumento
La quasi totalità di chi fa inbound marketing riconosce che la SEO riveste una grande importanza strategica e la soddisfazione nei confronti dei risultati che può portare sono in aumento. Alcuni studi rivelano che l’82% degli influencer marketers intervistati ha dichiarato di aver avuto benefici grazie alla SEO e per il 42% del campione tali benefici sono stati significativi.
Secondo una ricerca di HubSpot, il 61% degli addetti marketing intervistati ha dichiarato di avere i miglioramento lato SEO e la crescita della propria presenza online, tra le priorità future.
6 – Il budget assegnato alla SEO è destinato a crescere fino al 2020
Numerosi studi di settore hanno evidenziato come ogni anno sia nettamente in crescita il budget che le aziende dedicano alle attività SEO, avendo ben compreso i vantaggi che queste possono portare al proprio business. Secondo le previsioni questa tendenza sembra essere confermata, con le aziende sempre più intenzionate ad investire in attività di web marketing: tra queste la SEO continua ad accaparrarsi la quota maggiore, seguita a lunga distanza dagli investimenti nella rete display (banner, ads, ecc.)
7 – La SEO si integra fortemente con le altre forme di digital marketing
Se è vero che una campagna SEO può essere considerata la base per costruire una solida presenza online, è vero anche che queste tecniche possono essere combinate con ottimi risultati con altre attività di web marketing, per massimizzare i risultati.
Per esempio la SEO si integra molto bene con le campagna PPC (pay per click), ad esempio per portare traffico per keyword ad alto volume che non sono ancora posizionate in modo organico, mentre ci si concentra su parole chiave di coda lunga; in questo modo l’aumento di traffico generato dalle attività di PPC può, nel lungo periodo, aumentare l’autorevolezza del sito e fargli guadagnare posizioni in SERP.
Allo stesso modo una buona attività di content marketing, fatta in ottica SEO, può andare a riempire le SERP con contenuti informativi di qualità, andando ad accrescere l’autorevolezza del sito e del brand. Questo risultato può poi essere amplificato e reso virale attraverso la condivisione sui social, completando una strategia di successo, che parte proprio dalla SEO.
Conclusioni
Quelli evidenziati da questa infografica sono in realtà solo alcuni dei motivi per cui professionisti e aziende dovrebbero continuare ad investire nella SEO, puntando sempre a crescere sotto l’aspetto qualitativo; se vuoi aggiungerne altri, scrivili nei commenti qui sotto!
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